Benvenuti in Valpolicella
La Valpolicella, area del nord Italia situata nel Veneto occidentale, tra Verona e il Lago di Garda è una delle più rinomate e prestigiose del panorama enologico italiano. Terra di grandi ricchezze gastronomiche, storiche, paesaggistiche ed enologiche. Territorio dedito alla viticoltura sin dall’antichità, come conferma l’etimologia stessa del suo nome: Vallis-polis-cellae (valli delle molte cantine).
La particolare conformazione del suo territorio, i terreni di origine alluvionale e il clima non eccessivamente rigido, hanno consentito lo sviluppo di particolari vitigni autoctoni, che la tradizione enologica ha saputo trasformare in grandi vini, oggi conosciuti in tutto il mondo.
I nomi delle uve hanno un origine ornitologica: la Corvina Veronese, il Corvinone, il Rondinella e l’Oseleta, sono alcuni dei vitigni che dominano i vigneti della Valpolicella.
La Valpolicella è la casa dell’Amarone, di uno dei più grandi vini rossi italiani, nato da una dimenticanza e diventato a tutti gli effetti uno dei vini più amati al mondo.

La terra dell'Amarone
Nato negli anni 40 del ‘900, forse da una dimenticanza, da un “errore” nella rifermentazione di una botte di Recioto, che ha dato vita ad un vino secco di grandissima struttura e potenza. L’Amarone della Valpolicella DOCG è oggi senza dubbio il vino più famoso di questa terra.
L’uvaggio è dei più tradizionali: Corvina che arricchisce il colore, il carattere, la morbidezza, Corvinone che aggiunge potenza e struttura, Rondinella che vivacizza la sapidità e piccole quantità di altri vitigni locali, sapientemente dosati e valorizzati da chi mette l’anima nel rendere questa terra famosa per i vini che riesce a produrre.
Il regno delle grandi uve rosse
Quali sono le grandi uve rosse della Valpolicella?
Principalmente le varietà Corvinone e Corvina Veronese, di cui poco si conosce fin dalle origini, che sono antichissime. Soprattutto nella varietà Corvinone, gli acini sono grossi, dalla buccia pruinosa di colore blu violetto. I grappoli, sono anch’essi grandi, piramidali e molto compatti, con una o due ali (le famose “rece” cioè orecchie, da cui deriva anche il nome del vino passito Recioto). La Rondinella, più leggera, ha grappoli e acini più piccoli, di colore nero violaceo. Si aggiungono poi tante altre varietà, che contribuiscono nell’insieme, all’equilibrio e alla riuscita dei nostri vini.
I vitigni del territorio
CORVINA VERONESE
Nobile, vigoroso e compatto. Così si presenta il vitigno principe della Valpolicella. Un uva che si adatta ai terreni poveri di origine alluvionale a composizione argilloso-calcarea, ventilati e ben esposti al sole.
Matura un po’ tardivamente e gli acini, compatti e con una buccia spessa e ricca di pruina dal colore blu-violetto molto intenso.
Il vino che se ne ricava ha un colore profondo, elegante e strutturato di notevole freschezza e con una buona tannicità.
CORVINONE
Alter-ego della Corvina Veronese nell’uvaggio dei vini Valpolicella, ha con quest’ultima molte analogie. Da il suo meglio su terreni ben esposti su versanti collinari. Ha un grappolo più consistente rispetto alla Corvina con acino grande e di colore blu scuro. Per le sue caratteristiche è ideale per l’appassimento.
RONDINELLA
Il suo nome deriva, molto probabilmente, dal colore nero-bluastro dei suoi acini, che ricordano le piume di una rondine. Grappolo compatto, alato, di forma piramidale allungata. Acino di colore scuro con buccia spessa ricoperta da pruina. La Rondinella da vita a vini molto intensi, fruttati e speziati con un tannino suadente e deciso.
MOLINARA
La Molinara è un vitigno “minore” che qui in Valpolicella compare negli uvaggi di alcuni Amarone e Recioto. Il suo nome deriva dal fatto che gli acini, ricoperti di pruina, sembrano imbiancati di farina come se fossero usciti da un mulino di farina. I vini con Molinara in purezza hanno un colore cerasuolo e delicati profumi di frutta. Sono vini leggeri ma con una buona sapidità.
OSELETA
Sembra che il suo nome derivi dal fatto che gli uccelli (osei in dialetto veneto) ne vadano ghiotti. Da qui il nome dato all’uva
è un uva dalla resa molto bassa, grappolo compatto e acini blu scuro di dimensione media ma con una buccia consistente. Quest’uva da vini di colore rosso rubino, intenso con un naso di note di ciliegia, mirtillo e frutti di bosco, toni minerali e da richiami alle erbe aromatiche. Fruttati e speziati al palato con una tannicità decisa ma complessivamente equilibrati.